Il cuore nella Notte

IL CUORE DELLA NOTTE
Di Zenox
Era una notte come tante a Londra, la nebbia era molto lontana e potevo vedere i tetti delle case, per fortuna mi hanno allenata per questa per anni, e saltare tra un tetto e l'altro è facile quanto camminare delle scale, abilità innate di felina e cuore d'assassina, questa sono io, Kyoko; ricordo vagamente il mio passato, so che era figlia di una donna schiava che stava per andare nelle americhe, ma la nostra barca fu presa dai pirati, mia madre morì per mano di uno stolto e io per mia fortuna, fui salvata da un uomo, che tutt'ora mi fa da tutore, il suo nome era Arthur, era il capo di una setta che si fece chiamare Assassini, il nostro scopo, (da quello che mi permettono di sapere) è stabilire un ordine, eliminare questi Templari che da anni vogliono controllare il mondo, il loro intenti possono pure essere buoni, peccato che così limitano il libero arbitrio di tutti e noi..anzi..ora io..devo impedirlo che questo succeda. Ero in missione, almeno credevo fosse una missione, avevo ricevuto una lettera da un mio confratello, che diceva che era stato preso da alcuni templari, lui era Steve, non era un tipo furbo, anzi molte volte siamo andati uno contro l'altro, semplicemente non accetta che una donna sia migliore di lui in qualcosa e più di una volta il gran maestro e altri confratelli hanno cercato di fargli cambiare idea, ma Steve probabilmente è vissuto con una famiglia molto all'antica, anche volendo sicuramente non accetterebbe mai un fatto del genere..stupido orgoglio maschile.

La lettera diceva che lui era rinchiuso in un museo, luogo strano…nessun obbiettivo (almeno di mia conoscenza) stava o passava in quel luogo, forse Steve è stato catturato e portato li, ma perché?. Andai nel luogo e aprii una finestra con molta calma, senza farmi vedere, approfitto della fitta notte per scivolare dentro le mura, ero salita al secondo piano del museo e vedevo già bellissimi quadri di persone ormai passate, questo si che è un bel modo per essere ricordati, scesi al pian terreno, lì vi erano le statue, e l'atrio era a dir poco immenso, malapena potevo vedere qualcosa, la luna illumina le poche finestre e io potevo camminare tranquilla, non c'era nemmeno l'ombra di una guardia, una pace..che non mi piaceva. Ad un certo punto vedevo Steve, appoggiato ad una statua con il cappuccio sulla nuca, affrettai il passo e mi resi conto che non aveva niente…mi aveva ingannato? Sorrideva e il suo sorriso non era certo perché era felice di vedermi,
"come immaginavo sei venuta, non puoi fare a meno di fare la brava ragazza obbediente?"
"se è solamente uno scherzo, non fammi perdere tempo"dissi io e stavo per andarmene, ma un pugnale da lancio mi sfiorò la guancia e mi ferì, il sangue calò sul mio viso e mi voltai furiosa,
"che diavolo stai facendo?! che hai in mente?!"
"sono stanca di te Kyoko, odio condividere tutto questo con te, sai..io e te siamo in lizza per essere gli allievi personali del gran maestro e l'idea che tu possa soffiarmi il posto..mi fa imbestialire, come è possibile che una donna possa essere superiore di me?! No non lo accetto" io mi girai e tirai fuori la mia spada con sguardo serio,
"se non ti sta bene, perché allora non mettiamo subito in chiaro la questione? chi è il migliore..?" Steve sorrideva e tirando fuori la sua spada, iniziamo un duello all'arma bianca, la scherma imparata in quest'anni mi era utile, peccato che Steve era abile quanto me, purtroppo, mi vergogno a dirlo, la sua forza è persino superiore, mentre eravamo lama contro lama, lui con un colpo di spalla riuscì a farmi sbattere contro una statua, con un affondo cercò di lacerare il mio corpo, ma con agilità evitai il colpo scivolando a terra e con un calcio ai stinchi, lo feci cadere a terra, provai a colpirlo ma rotolo via e il duello tornò in un momento di parità, in quelle mura si sentivano solo le nostre lame che s'incrociavano, fino a che sentivo le mie forze mancare lentamente e Steve ne approfitto per farmi sbattere contro una finestra, io cercavo di tenere la sua lama con la mia e la sentivo che sfiorava la mia gola, Steve rideva e io per difendermi, ero costretto ad usare le mia lama retrattile ma Steve con la mano libera strinse il mio polso e credevo di morire quando feci un grande respiro e scivolai all'improvviso di lato e feci cadere Steve sulla finestra rompendola e con la lama, lo colpi dietro alla nuca, uccidendolo all'istante, rimasi li…a guardare il corpo di un mio confratello..ucciso per mano mia…come posso giustificare un gesto del genere? Se oltre a Steve c'erano altri..che non mi volevano solo per il fatto che io sia una donna? Stavo perdendo la fiducia in me..perché combattere ancora quando le persone di cui ti devi fidare, ti voltano le spalle all'improvviso, me ne andai da li e prima di questo, tolsi dal corpo di Steve ogni riferimento della nostra setta dal suo corpo…

Mi ritrovai sola, con le mani sporche di sangue, sul tetto di una palazzina pensavo quello che avevo fatto, volevo fuggire da tutto e tutti, ma come un fantasma, ecco apparire dietro di me il Gran Maestro,
"Steve era li?" disse con voce calma,
"si.."fu la mia sola risposta, lui fece un gran sospiro e disse poi toccandomi la testa, senza che io mi voltassi per guardarlo,
"hai fatto quello che hai dovuto, ha provato sulla sua pelle chi era il migliore"
"lei sapeva tutto…?"
"purtroppo si, ma non potevo intromettermi, ma sono contento che alla fine sei stata te a vivere"
"si ma per quanto Grande Maestro…sicuramente persone come Steve nel mondo ci saranno tante, perché combattere ancora?"
"per te stessa Kyoko, per trovare un luogo nel mondo, per trovare la tua pace"
"che vuole dire..?"
"hai visto quei maestri dell'arte nel museo? quelli hanno trovato la loro pace in se stessi e hanno lasciato qualcosa che verrà ricordato, anche tu dovrai fare lo stesso, trova la pace e verrai ricordata per quello che sei.." e dopo questo, sparì come un felino nella notte.
Non so cosa farò nel futuro, e ne come lo vivrò…ma ho la forza per viverlo e non mi arrenderò, qualunque cosa sarò o sono, so che posso farcela.