La figlia del Corsaro Nero -Cap 1-

La Figlia del Corsaro Nero e il mare di fuoco
Di
Zenox
1°Capitolo:" la figlia del pirata"
Si narra una leggenda, una storia antica tramandata da qualche vecchio lupo di mare ai marinai provenienti dai sette mari, è una storia di mistero, avventura e morte, una storia dove un famoso pirata è scomparso per anni, alcuni dicono che sia morto, altri dicono che sia divenuto un fantasma, la paura del nuovo e della scoperta ha limitato molti uomini nobili ma per fortuna non i pirati, il loro coraggio -e forse anche un pizzico di stupidità- ha dato la possibilità a questi uomini senza futuro di vivere emozionanti avventure: chi per soldi, chi per fama e chi per curiosità, uomini che prendono il loro posto nel mare sotto il simbolo della bandiera nera con il teschio, simbolo di anarchia e libertà, la storia narra di come il pirata chiamato "Il Corsaro Nero" sia sparito nel nulla, sono passati quasi quindici anni dalla sua scomparsa, e molti non hanno osato spingersi dove si è avventurato lui, ma come si sa, buon sangue non mente.
E così, dal nulla, sono spuntate le prime voci di una figlia, la figlia del Corsaro Nero che vuole riprendere il titolo del padre scomparso, ed è così che ha inizio la sua di storia: la storia di Minerva.

E' una notte scura e il mare è in tempesta con forti venti che soffiano da nord, in quel mare in burrasca c'è un'imbarcazione, sicuramente una nave di stampo spagnolo appartenente alla marina, le vele sono spiegate e strattonate violentemente dal vento, minacciando di spezzare gli alberi della nave da un momento all'altro, gli uomini a bordo fanno fatica a tenere la rotta e il capitano urla tra i fulmini della tempesta,
"Sbrigatevi pelandroni! Non voglio certo morire qui per colpa vostra! Piegate quelle dannate vele e vedete di non morire!", il mare è potente e spinge la barca a sinistra e a destra come un ramo in balia del vento, al bordo di quella nave, come mozzo, c'è un giovane chiamato Mickey: è un tipetto coraggioso, forse troppo ingenuo per la vita di mare, ma voleva seguire le orme del fratello maggiore come da tradizione della famiglia a cui appartiene, però non voleva avere favoreggiamenti, così per sua volontà il giovane ha voluto iniziare dal basso, peccato che quello non era il suo giorno fortunato.
In quella pioggia che cade così forte l'uomo di vedetta, cannocchiale alla mano, vede qualcosa che lo fece rabbrividire e urlò avvertendo i compagni,
"Bandiera nera! Pirati!!!" e dopo questo diversi potenti colpi di cannone si abbattono sulla sventurata nave,
"Dannazione, maledetti sciacalli" urla il capitano e tenendosi al corrimano riconobbe il vascello nemico, impallidendo come se avesse visto un fantasma… quella nave è la Folgore, la nave del famigerato Corsaro Nero!
"no.. non è possibile!" l'uomo geme preoccupato e immediatamente urla, picchiando i suoi subordinati più vicini,
"Scappiamo! Presto allontaniamoci non possiamo affrontare la Folgore in questo stato!" sentendo quel nome molti marinai rabbrividirono ma non Mickey, lui alzandosi in piedi vide quella nave nell'oscurità
"La Folgore…è vera…", vide il vessillo nero con il teschio e spade incrociate, la sua imponenza, le leggende sulla Folgore erano vere, sarà tornato il corsaro? o è solo opera di un povero idiota che voleva imitarlo? in ogni caso non c'era dubbio che la nave che si stava avvicinando era proprio la Folgore, un colpo di cannone colpì in pieno la nave militare e Mickey fu sbalzato all'indietro, battendo la testa e svenendo, nonostante i sensi si annebbiassero sentì urla terrorizzate e caos, fino a che una voce che non riconobbe disse,
"portate questo tipo a bordo, è in buono stato e il capitano vuole nuovi uomini" e poi non sentì nient'altro.
Il risveglio fu brusco, una secchiate d'acqua gelida colpì il volto del marinaio che tossì e si alzò di scatto, Mickey si rese conto d'essere legato e messo in ginocchio vicino ad altri due marinai, anche loro legati stretti, circondati da diversi pirati con intenzioni sicuramente cattive, un pirata di grossa stazza e dimensioni gli afferrò la testa ridacchiando,
"ahr ahr ahr, abbiamo qui carne fresca eh? chissà se il capitano vuole tenerti o buttarti in pasto ai pescecani"
"il C-Corsaro Nero.. è vivo?" esclama Mickey confuso e cerca di divincolarsi,
"oh beh.. diciamo quasi" dice l'uomo grosso e un altro pirata avverte i presenti,
"sta arrivando il capitano!!" l'uomo grosso con violenza spinge Mickey a terra e si mette in posizione in un saluto militare con i suoi compagni, ma lasciandosi sfuggire uno sbuffo pesante, dalla porta della cabina del capitano uscì una figura, più piccola di un uomo di mare comune, si capisce che è una donna: una bellissima donna dai lunghi capelli neri e nelle vesti di capitano, con addosso diverse armi tra cui tre pistole e due sciabole, sulle spalle un lungo mantello nero rovinato, la donna camminò con passo pesante e deciso, soffermandosi a fissare i tre prigionieri in ginocchio, Mickey sorpreso di vedere la donna la fissa stupito, gli altri due invece strinsero i denti,
"Quindi questi scarti sono gli uomini che siete riusciti a prendere? Sto parlando con voi, signor Pete!" dice la donna con tono severo verso l'uomo grosso,
"gli altri li abbiamo un po' maltrattati con i cannoni e botte, questi tre pivelli sono gli unici intatti" il capitano pirata sbuffa e guarda i tre a braccia conserte,
"bene, schifosi topi di mare, io sono il Capitano Minerva Ventimiglia e sono la vostra divinità su questa nave, se siete anche solo un pò affezionati alle vostre misere vite dovete obbedire ad ogni mio ordine, capriccio e vizio! Non voglio sentire obiezioni, le vostre opinioni per me valgono meno del guano dei gabbiani, quindi.. benvenuti a bordo!" uno dei tre uomini ride e fissa la pirata in malo modo,
"ahah, mettersi agli ordini di una donna?! stupidi idioti, sapete meglio di me che una donna a bordo può solo portare sfortuna e poi.. una bambinetta viziata che prende il posto del Corsaro Nero può essere considerato un puro insulto alla sua memoria!" Minerva fissa freddamente quell'uomo e si mette in ginocchio di fronte a lui, afferrandogli duramente i capelli,
"sai amico.. forse hai ragione, una donna a bordo può portare sfortuna… peccato che la sfortuna sia la tua!" e afferrando l'uomo per la cintura con una forza fuori dal comune lo butta in mare ancora legato, Mickey e l'altro superstite rimasero sorpresi e sconvolti dell'azione del capitano pirata, Minerva fissando gli ultimi due commenta,
"avete qualcosa da dire anche voi, signori?" e in risposta i due uomini non dissero niente.