La figlia del Corsaro Nero -Cap 5 ITA-

5°Capitolo:"La vecchia Folgore"
Minerva aveva richiesto la presenza della giovane prigioniera per essere sicura che la ragazza non usasse la sua femminilità per fregare qualcuno della sua ciurma, e mentre l'aspettava li capitano fissava il mare della finestra della sua cabina e una folata di vento fa scivolare a terra una delle mappe, la ragazza afferra quella vecchia carta rovinata e ripensa… pensa al passato.. e su come ha ottenuto quel pezzo prezioso, l'inizio del suo viaggio e della sua ambizione..

Anni fa, tutti i sette mari tremavano di fronte al nome del Corsaro Nero, l'imprevedibile pirata ha portato diversi problemi alla marina, si è costruito il nome di uno dei pirati più temuti e pericolosi ma anche il più rispettato dai suoi compagni e avversari, fino al giorno della sua scomparsa…. Minerva era poco più che una bambina, non aveva ricordi della madre era morta dopo poco la sua nascita, per sua fortuna è vissuta e cresciuta bene, nonostante fosse un pirata il Corsaro era di nobili origini, e aveva dato alla bambina una casa bellissima e una governante che se ne prendesse cura, almeno una volta al mese il Corsaro tornava a casa tramite una piccola nave, questa era la Folgore, un vascello veloce che il corsaro usava fin dall'inizio della sua illustre carriera, nonostante fosse in possesso di diverse navi la Folgore non era stata mai abbandonata dal suo padrone, era più un portafortuna per lui e Minerva, vedendo quella nave che si avvicinava alle coste dell'isola dove abitava, le si riempiva il cuore di gioia, la giovane correva sempre sulla spiaggia per abbracciare il padre, questo le portava sempre bellissimi regali e vestiti presi in giro per il mondo, Minerva era sempre stata innamorata delle sue avventure, tanto che un giorno il padre tenendola su una gamba le chiese,
"allora piccola mia, cosa vorresti fare da grande?" la piccola Minerva sorridendo disse sicura,
"voglio essere un pirata come te papà!" l'uomo rise di cuore sentendo quella risposta,
"ahah ma sei sicura, piccola? Sai che la mia vita non è facile e poi sai come si dice, le donne a bordo portano sfortuna!"
"chi non mi vuole a bordo allora lo butterò dalla nave a calci!" dice lei imbronciandosi con braccia conserte e il Corsaro rimase un attimo sorpreso dalla risposta, per poi scoppiare in una di quelle grandiose risate di cuore che Minerva adorava,
"ahahahah buon sangue non mente, la mia piccola vuole cambiare il mondo come il padre!" disse lui accarezzandole la nuca, Minerva era felice, molto felice…. ma un giorno…
La nebbia si poggiava delicatamente sul mare quella sera, Minerva aspettava che la Folgore entrasse in porto, ma non era arrivata e non c'erano tracce e notizie sul Corsaro, la paura si faceva strada nel cuore della piccola bambina, fino a che intravide la fioca luce di una lanterna nella nebbia, ignorando le preoccupazioni della governante, Minerva corse a piedi nudi fino alla spiaggia e intravede la Folgore che ritornava al porto, una lanterna era attaccata all'albero maestro della nave, e quello che vide le gelò il cuore, le vele, il ponte e tutto quello che era rimasto della Folgore era quasi distrutto, sembrava che la nave fosse stata stregata e non c'era anima viva a bordo, Minerva non disse niente e ne urlò, camminò piano su quella nave rovinata, non vide ne sangue o tracce di combattimenti, dai segni di  bruciature sembrava che la nave avesse subìto un incendio, così con grande paura aprì la porta della cabina del capitano, la stanza era nel caos più totale, c'era da pensare che ci fosse stato un duro combattimento e Minerva vide riera sulla sedia la lunga cappa nera che il Corsaro nero portava con orgoglio, il suo simbolo di timore e rispetto, abbandonata li.. e sul tavolo trovò una sola carta nautica, l'ultima carta che la Folgore ha avuto di quel giorno e ultimo viaggio che ha percorso… Minerva per anni cercò notizie sul Corsaro, senza risultato, fino a che non raggiunse l'età adulta, solo allora decise di partire per conto suo, vendute alcune sue ricchezze la giovane si era messa in viaggio e come prima cosa è riuscita a far riparare la Folgore, poi con un po' di fortuna ha rintracciato Pete, ex membro della ciurma del Corsaro Nero, che abbandonò la Folgore anni addietro, da lui è riuscita a formare una sua personale ciurma, portando fiera la giacca e la bandiera del padre, decisa a seguire le sue orme e il suo desiderio di pirata, con l'obiettivo di risolvere il mistero sulla scomparsa di suo padre.
Col tempo persino Minerva è riuscita a farsi un buon nome nella pirateria, spera che un giorno che possa rivedere il padre, vivo o morto che sia…

In quel momento, la signorina Jean viene portata nella cabina con delle manette ai polsi da parte di un imbarazzatissimo Mickey,
"ehm ecco.. capitano.." Minerva fissando Jean si mette a braccia conserte e commenta freddamente,
"va bene signor Mickey, lasciaci sole per favore"
"s-si Capitano!" e Mickey si chiude la porta alle spalle, la nobile viziata da un'occhiata alla cabina e rimase un po' sorpresa,
"oohh.. non immaginavo che una barbara e fuorilegge come te potesse permettersi certe cose" Minerva non rispose alla critica rimanendo nei suoi pensieri,
"ehi sto parlando con te, stupida!" dice l'altra in modo più aggressivo, ma Minerva allontanandosi dal punto di prima, va verso il tavolo prendendo una teiera,
"vuoi qualcosa da bere?"